Ho lavorato fino alla cinquantina come architetto, 'mère cèlibataire' di un ragazzo oramai uomo con una buona professione avviata. Dopo una vita ricca di responsabilita' ho felicemente perduto il lavoro (che era interessante e non avrei mai pensato di lasciare), un primo momento di disorientamento, poi mi sono indirizzata verso la mia grande passione: andare alla scoperta del mondo!
1. Perché ti sei trasferito all'estero?
Ho inizianto a viaggiare come coordinatore di AVVENTURE NEL MONDO quando le cose non andavano bene al mio lavoro, poi i singoli viaggi non mi sono piu' bastati ed ho deciso di partire per un lungo periodo; il mio progetto prevedeva una prova di quasi un anno che ho raccontato nel mio primo blog www.ilgrandesognodimanu.wordpress.com, ero partita per trasferirmi a vivere in Nuova Caledonia, ho poi scoperto la dimensione itinerante che mi e' molto piaciuta, adesso giro, mi sposto da un'isola all'altra, da uno stato all'altro, seguendo il bel tempo e facendo attenzione ai miei ritmi personali.
2. Come ti guadagni da vivere?
Ho affittato tutto quello che potevo affittare... La mia casa a Roma per esempio e spendo pochissimo perche' opero come volontario nel campo dell'AIDS o con la Croce Rossa (non in Polinesia Francese); le persone apprezzano questa mia attivita'e mi ospitano gratuitamente, come se facessi parte della loro famiglia.
3. Quanto spesso e come comunichi con la tua famiglia?
Purtroppo mio figlio non e tecnologicamente avanzato e non ha skype, ci scriviamo tante mail e programmiamo appuntamenti per parlare on line per le occasioni importanti come Natale, compleanni o se ci dobbiamo dire qualcosa di importante; a volte gli telefono semplicemente.
4. Cosa ti piace di più della tua vita da espatriato?
Il poter fare quello che mi piace fare sempre e comunque, l'essere a contatto con popolazioni nuove, conoscere e cercare di comprendere culture cosi' diverse da quella italiana. Mi si e' aperta molto la mente, sto avendo una grande crescita personale.
5. Cosa ti piace di meno della tua vita da espatriato?
Nulla....
6. Che cosa ti manca di più?
L'olio d'oliva... incredibile vero? Il buon olio d'oliva extravergine toscano, quello spremuto a freddo, con le olive che in meno di un ora dalla loro raccolta vengono pressate nel frantoio, quello dal sapore forte e, quando e' nuovo, anche un po' piccante; ma mi sto abituando agli olii insipidi che posso trovare qui.
7. Che cosa hai fatto per incontrare nuova gente e integrarti nel nuovo paese?
Volontariato, mi permette di conoscere la realta' del paese in cui sono e di incontrare persone impegnate in questo ambito come me; grazie al volontariato ho incontrato persone eccezionali.
8. Quali usi e costumi del paese in cui vivi ti sembrano più strani?
Strani? Noooo, diversi, ma strani no! La prima cosa e' accettare tutto cio' che puo' essere diverso da noi e rimettersi in discussione! Anzi, attraverso le radicate tradizioni locali riscopro quelle che erano le tradizioni di un'Italia lontana, lontana nel tempo e non geograficamente, di un'Italia che mano mano sta scomparendo, fatta di apertura verso l'altro e di buon umore.
9. Qual è un mito da sfatare del paese in cui vivi?
La Polinesia e' un paese meraviglioso, la gente e' calda ed accogliente ma esistono droghe, alcool ed incesto in grandi quantita' purtroppo; anche i suicidi sono di moda fra i giovani.
10. Che consigli daresti agli altri espatriati?
Partire con un progetto che sia modificabile in corso di viaggio, lasciarsi sempre una possibilita' di rientrare se non dovesse andare bene, ho incontrato tante persone che non ce l'hanno fatta ed erano in grande difficolta'.
11. Quando e perché hai cominciato a tenere il blog?
Ho iniziato a scrivere per lasciare una traccia di questa incredibile esperienza, per non dimenticare e per poter essere seguita dai miei amici... Mai avrei pensato di riscontrare tanto successo!
12. Che vantaggi ti ha portato il blog?
Tanti mi conoscono, mi arrivano in continuazione mail di chi vuole seguire la mia strada, anche se spesso non ne anno le basi, non parlano nessuna lingua straniera e, solo con l'italiano non si va molto lontano... O non hanno una base economica, anche piccola...
In Polinesia mi apprezzano molto perche' scrivendo con passione di questo paese, ne faccio conoscere un aspetto piu' profondo rispetto alla cartolina con la spiaggia e le palme da cocco: di belle spiagge nel mondo ce ne sono tante, molto piu' vicine all'Europa, ma in Polinesia ci sono i polinesiani! Questo fa la differenza, ve lo posso assicurare!
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